I placidi villaggi della Charente Marittima

La Charente Marittima è un dipartimento in cui si possono scoprire città e luoghi straordinari, una cultura affascinante e un ricco patrimonio gastronomico. Ma è talvolta meno noto che la Charente Marittima rivela la sua identità anche attraverso i suoi villaggi. Sulle isole, sulla terraferma o sulla penisola d’Arvert, scopri tutte le sfaccettature del dipartimento attraverso i suoi borghi più belli.

Ars-en-Ré e La Flotte : luoghi dove regna la quiete

Se i luoghi da visitare nella Charente Marittima non mancano, l’isola di Ré è tuttavia una delle mete imperdibili. Un gioiello da vedere almeno una volta nella vita. Pur essendo piccola, l’isola offre piacevoli sensazioni. Il fatto di essere sempre a un passo dall’immensità dell’Atlantico, su un piccolo lembo di terra, provoca, ad esempio, la disconnessione spesso ricercata.

Per accorgersene, basta lasciarsi andare e passeggiare per i villaggi, come Ars-en-Ré. Se soltanto un migliaio di persone vive lì tutto l'anno, il numero aumenta durante la stagione estiva. Il motivo? Perché Ars è semplicemente un condensato di tutto ciò che l’isola di Ré ha da offrire.

Dalle famose “venelles”, le strette strade acciottolate tipiche della regione, alle vicine saline, passando per la magnifica chiesa di Saint-Etienne con il suo campanile bianco e nero o il porto, Ars-en-Ré è un luogo che trasmette serenità.

Église Saint-Etienne d'Ars en Ré
Marché d'Ars-en-Ré
Ruelle d'Ars-en-Ré

Anche i pescatori provavano la stessa sensazione di serenità quando finalmente scorgevano l’isola dopo un lungo peregrinare. Se il campanile di Ars rappresentava un punto di riferimento, la loro meta era piuttosto La Flotte. Come loro, inizia la visita del villaggio dal porto e dal suo lungomare. Fermati in uno dei bar o dei ristoranti e rimani qualche minuto ad ammirare il panorama.

Poi raggiungi il fulcro sociale del villaggio: il mercato. È l’occasione perfetta per assaggiare le specialità della Charente, prima di proseguire il viaggio sull’isola o altrove.

La Flotte

I nostri campeggi sull'isola di Ré

Saint-Trojan-les-Bains : la perla dell’isola di Oléron

Maison de Saint-Trojan-les-Bains

Dopo aver ammirato il primo gioiello dell’arcipelago della Charente, è ovvio dirigersi verso l’altra isola principale: Oléron. La seconda isola del paese per estensione, dopo la Corsica, offre anch’essa molti luoghi incantevoli da scoprire durante le tue vacanze in campeggio nella Charente Marittima.

Dovrai addirittura spingerti fino all’estremo sud dell’isola, dove ti aspetta uno scenario affascinante. Ma per questo è necessario recarsi prima a Saint-Trojan-les-Bains, una località balneare considerata da molti il luogo imperdibile di Oléron.

Per capire tale prestigio, basta passeggiare sul lungomare, vicino alla spiaggetta. Tra la sabbia fine e la bellezza dell’oceano da un lato e le tipiche ville "Belle Époque" dall’altro, Saint-Trojan ti trasporta indietro nel tempo. Per qualche minuto, potrai riassaporare la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, uno dei periodi più fiorenti dell’isola.

Dopo aver contemplato il mare, raggiungi il centro storico, dove gli antichi palazzi e le case con le persiane multicolori infondono alle stradine fiorite un’atmosfera serena. Un ambiente perfetto per passeggiare e godersi il sole della Charente. Tale atmosfera si respira fino al porto, grazie alle capanne colorate utilizzate dagli artigiani o dagli ostricoltori.

E se in molti villaggi, nella Charente Marittima o altrove, una visita del genere sarebbe bastata a riempirti di meraviglia, Saint-Trojan-les-Bains fa sì che il piacere duri più a lungo. L’incantesimo successivo consiste nel recarsi alla stazione, dove ti attende un trenino. La locomotiva ti condurrà attraverso la pineta, impiantata in passato dall’uomo sulle dune.

Durante il tuo soggiorno in questo luogo propizio all’evasione, scoprirai una fauna e una flora ricchissime. Anche l’artigianato è protagonista, grazie a un’arte divenuta tradizionale sull’isola: la raccolta della resina. Per finire, le piste ciclabili e le passeggiate nella foresta ti faranno venire voglia di tornare.

Forêt de pins à Saint-Trojan-les-Bains
Plage dans la Forêt de Pins de Saint-Trojan-les-Bains

Ma se questo itinerario è degno di nota, non è solo per la grande foresta. Occorre anche guardarsi intorno. Si inizia con la splendida baia di Gatseau, che costeggia i pini e si affaccia sulla terraferma. Più avanti, gli alberi lasciano il passo alla punta meridionale dell’isola e al Pertuis de Maumusson. Qui la fascia costiera è immensa e selvaggia. Non è il confine del mondo, ma è come se lo fosse...

Brouage : un territorio storico

Se le isole hanno una propria identità e un proprio fascino, anche i villaggi sulla terraferma meritano una visita.

Brouage è un esempio perfetto. Il mare è a portata di mano e lo splendido panorama offerto dalle paludi non ha nulla da invidiare alle isole. La quiete e le belle facciate sono ugualmente presenti, solo le strade sono più larghe.

Ma qui, se c'è una cosa che si avverte, è il peso della Storia. Non appena si arriva, i bastioni fanno da cornice: ci si trova in un’antica cittadella dell’inizio del XVII secolo, rinsaldata in seguito da Vauban.

Remparts Vauban Brouage

E se il muro di cinta è impressionante, non si tratta dell’unica testimonianza storica di Brouage. Per rendersene conto, basta recarsi alla chiesa di Saint-Pierre-et-Saint-Paul. Se le navate laterali e la volta, che ricorda la forma di una barca, sono di grande effetto, gli elementi di spicco del luogo sono le vetrate. In effetti, quest’ultime raffigurano la creazione della Nuova Francia, l’ex colonia francese fondata in Nord America. Un progetto guidato dal più famoso abitante di Brouage: Samuel de Champlain.

Église Saint-Pierre et Saint-Paul de Hiers-Brouage
Intérieur Église Saint-Pierre et Saint-Paul Hiers-Brouage

Le vetrate provengono d’altronde dal Canada, paese in cui l’eredità della Nuova Francia è ancora presente, dal momento che il francese è tuttora la lingua predominante nella provincia del Québec. Brouage è quindi una tappa obbligata della Charente Marittima, ma anche un luogo simbolo di una parte della Storia della Francia e del Nord America.

I tesori del sud: dalla Penisola d’Avert all’Estuario della Gironda

È impossibile parlare del bellissimo dipartimento della Charente Marittima senza soffermarsi sull’estremo sud. La parte meridionale rappresenta di per sé un vero e proprio viaggio.

Questo viaggio inizia nella Penisola d’Arvert e più precisamente a La Tremblade, uno dei villaggi più autentici del dipartimento. Qui la vita è ancora scandita dall’attività ostricola. Ti diamo appuntamento al porto, per gustare ostriche succulente in un ambiente suggestivo, sulle rive del Seudre, intorno alle tradizionali capanne colorate.

E se ciò non è bastato a soddisfare la tua fame, il Train des Mouettes (Treno dei Gabbiani) potrebbe essere proprio quello che fa per te. Goditi un pasto che valorizza i prodotti locali, mentre percorri il cuore delle saline. Il treno ti condurrà anche in un altro villaggio davvero unico: Mornac-sur-Seudre.

Il villaggio ha vissuto a lungo al ritmo dell’industria del sale, come dimostrano le case in pietra dei salinai che ti accolgono nel borgo, insieme alle antiche case dei marinai, più pittoresche, un tempo fatte di calce.

Marina de La Tremblade, Charente-Maritime
Maisons typiques de Mornac-sur-Seudre

Station balnéaire de La Palmyre, en Charente-Maritime

Dopo aver ammirato la Penisola, prosegui verso il litorale per raggiungere la Costa della Bellezza. Se quest’ultima deve la sua fama a Royan, luogo emblematico della Charente Marittima, i villaggi circostanti sono un ottimo complemento per apprezzare la ricchezza naturale del litorale.

Potrai, ad esempio, visitare Les Mathes, famoso per la località balneare di La Palmyre, dove è possibile concedersi il piacere di una nuotata. Ma non solo, perché a monte della spiaggia, la Foresta Demaniale di Saint-Augustin offre superbi percorsi escursionistici, adatti a tutti i livelli. Una varietà ideale per gli appassionati di natura.

Per finire, concludi questa gita in uno dei luoghi più belli della parte occidentale della Francia: l’Estuario della Gironda. Questo sito unico, in cui si incontrano i fiumi Garonna e Dordogna, offre paesaggi mozzafiato. È qui che si possono ammirare le “carrelets”, le capanne su palafitte utilizzate per la pesca. Infatti, come nel resto del dipartimento, l’Estuario della Gironda è fortemente legato all’attività alieutica.

E in questo vero e proprio angolo di paradiso, un’oasi di pace cattura lo sguardo: Talmont-sur-Gironde. Adagiato sulla riva del mare, il villaggio coniuga tutti gli elementi tradizionali della zona, come:

-          Un centro pittoresco, contraddistinto da vicoli fioriti e case in pietra

-          Scogliere, tra cui quella di Caillaud, su cui l’acqua si frange frontalmente

-          E per finire le famose “carrelets” della Charente

Ma Talmont ha le sue peculiarità, che rendono il villaggio un luogo fuori dal comune. La prima è il suo piccolo vigneto in riva al mare, che produce vini minerali. Ma ciò che non si deve assolutamente tralasciare è la chiesa di Sainte-Radegonde, che sovrasta l’estuario. Un imponente edificio parrocchiale che ha richiesto tre secoli per essere costruito.

Église Sainte-Radegonde, Talmont-sur-Gironde, Charente-Maritime

La chiesa, che offre una vista eccezionale, è il luogo perfetto per concludere questo tour dei villaggi della Charente Marittima. Una destinazione inebriante, perfetta per un soggiorno in campeggio, in quanto offre davvero tante cose da vedere e da fare.

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